April 26, 2024
Department for External Church Relations of the Moscow Patriarchate
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Austrian Parliament President visited Orthodox Cathedral in Vienna
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The Archbishop of Vienna, Cardinal Christoph Schönborn, visited the St Nicholas Cathedral in Vienna
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Archbishop of Salzburg visited Russian Orthodox Cathedral in Vienna
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Metropolitan Kirill visited Hungary
Metropolitan Kirill
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Official site of Department for External Church Relations is available
Dichiarazione finale della conferenza “I cristiani dinanzi alle sfide per la famiglia”, Kaunas (Lituania) 10 gennaio 2011
Il Metropolita Hilarion alla conferenza “I cristiani di fronte alla sfida lanciata alla famiglia”
Iniziata la visita del metropolita Hilarion in Lituania
Visita in Armenia del metropolita Hilarion
30 anni di episcopato dell’arcivescovo Mark
Conferenza stampa al Dipartimento
Il Patriarca Kirill: «il cristianesimo non è teoria, né mitologia, né ideologia, né rituale, ma prima di tutto vita»
Visita in Ucraina del metropolita Hilarion
Lezione del metropolita Hilarion sui rapporti ortodosso-cattolici
Metropolitan Hilarion completes his visit to Mt. Athos by celebrating Divine Liturgy at St. Paul’s Monastery
Conclusa la visita del metropolita Hilarion al monte Athos
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Posted on: Friday, December 31, 2010
Official site of Department for External Church Relations is available

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Posted on: Friday, December 31, 2010
Dichiarazione finale della conferenza “I cristiani dinanzi alle sfide per la famiglia”, Kaunas (Lituania) 10 gennaio 2011

Kaunas (Lituania) 10 gennaio 2011

Noi, rappresentanti di diverse confessioni cristiane – cattolici, ortodossi ed evangelici luterani – considerati i pericoli con cui attualmente si confronta l’istituto della famiglia, basandoci sul Vangelo di Cristo e la tradizione cristiana antica, dichiariamo:

La famiglia basata sul matrimonio è il fondamento dello Stato e della Chiesa cristiana. Solo la famiglia basata sul matrimonio costituisce l’ambiente in cui la persona può essere dignitosamente concepita, dignitosamente generata, allevata e sviluppata sotto ogni aspetto. Tuttavia, oggi questa essenziale missione della famiglia è considerevolmente ostacolata da una falsa comprensione della libertà che mette l’istituto della famiglia basata sul matrimonio sullo stesso piano di altre “unioni” e forme di convivenza e partenariato.

Noi, rappresentanti delle confessioni cristiane, difendiamo con forza l’essenza naturale della famiglia ed esortiamo tutti, cristiani e non-cristiani, a utilizzare con sapienza la libertà data da Dio all’uomo.

Il contributo della famiglia cristiana alla vita dei popoli e degli stati, particolarmente dell’Europa, è senza alcun dubbio di estrema importanza. Le radici culturali dell’Europa  sono nate essenzialmente dal cristianesimo, e sono a esso legate.

Noi, rappresentanti delle confessioni cristiane, uniti dalla nostra fede in Cristo, insieme esortiamo ancora a essere attenti al lieto annuncio della famiglia e del matrimonio, costituiti e dati al mondo dal Creatore. Accogliendo le sfide dell’attualità, le famiglie cristiane devono ancora oggi costituire la speranza ed essere i garanti dell’intera civiltà europea. E’ perciò necessario il contributo personale dei fedeli di tutte le confessioni e di tutti gli uomini di buona volontà in difesa della vita dal momento del concepimento fino alla fine naturale. Occorre difendere e sostenere una tradizione culturale favorevole alla famiglia, l’indissolubilità del matrimonio, gli obblighi della fedeltà coniugale, sottolineando nel contempo l’importanza dell’educazione data dalla famiglia e riconoscendo il diritto inalienabile dei genitori all’educazione sessuale dei figli, promuovendo attivamente leggi in favore della famiglia, basate sulla sua essenza naturale, ispirando nella società gli ideali della grandezza e altezza della vocazione della famiglia.

Nella società odierna postmoderna abbondano gli attentati alla famiglia basata sul Vangelo e sui valori umani. Le basi della famiglia sono seriamente minate dai tentativi di legalizzare le relazioni omosessuali, la pratica dell’aborto, dell’inseminazione artificiale, la produzione di embrioni in eccedenza e l’utilizzo di gameti di donatori, l’eutanasia.

A questo riguardo, riteniamo che la collaborazione di tutte le confessioni cristiane sia assolutamente indispensabile per la difesa della vita umana e della sua inalienabile dignità, come della famiglia. Siamo pronti a tendere una mano di aiuto a tutti i nostri fratelli e le nostre sorelle in Cristo che condividono la nostra stessa preoccupazione per la difesa della vita umana e della famiglia, del destino del cristianesimo e del mondo intero.

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Posted on: Friday, December 31, 2010
Il Metropolita Hilarion alla conferenza “I cristiani di fronte alla sfida lanciata alla famiglia”

Il 10 gennaio 2011, con la benedizione del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill e su invito della conferenza episcopale cattolica lituana, il metropolita di Volokolamsk Hilarion, Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, ha partecipato alla Conferenza Internazionale interconfessionale dal titolo “I cristiani di fronte alla sfida lanciata alla famiglia”. La conferenza si è tenuta nella sala dell’Arcivescovado cattolico di Kaunas e si è svolta sotto il patronato della conferenza episcopale cattolica lituana e del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca.

Vi hanno partecipato oltre trecento persone e più di cinquantamila hanno seguito la conferenza in diretta su Radio Maria.

Membri del Presidio erano: il metropolita di Volokolamsk Hilarion, l’arcivescovo di Kaunas, Sigitas Tamkeavicius (Chiesa Cattolica romana), il vescovo della chiesa evangelico-luterana lituana, Mindaugas Sabutis, il cancelliere dell’Arcidiocesi di Kaunas e don Adolfas Grushas (Chiesa cattolica romana).

Hanno preso parte alla conferenza anche numerose personalità ecclesiastiche, politiche e accademiche del paese, oltre a diversi giovani e studenti.

All’inizio della conferenza sono stati letti i messaggi del Presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, cardinal Ennio Antonelli, e del Presidente del Pontificio consiglio per l’unità dei cristiani, cardinal Kurt Koch. Nel messaggio del cardinal Koch, in particolare, si diceva: “Lasciandoci ispirare dall’esempio di amore e di dedizione della Sacra famiglia, i cristiani di tutte le confessioni e di tutte le comunità cristiane oggi sono chiamati a rispondere insieme alle sfide lanciate dalla realtà contemporanea alla famiglia. La difesa della famiglia, cellula base della società, e l’affermazione dei valori fondamentali quali l’inviolabilità della vita umana e l’educazione tradizionale dei figli sono un campo della realtà in cui una collaborazione duratura sta diventando di fondamentale importanza”.

Nel suo tema “Essere o avere?” il Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca ha sottolineato in particolare il fatto che nell’odierna società secolarizzata le leggi del mercato fanno tranquillamente a meno dei valori morali e familiari: “Oggi il mercato sfrutta al massimo la sessualità, suscitando interesse verso questo aspetto per ricavarne degli utili. E’ evidente che l’idea dello sviluppo continuo dell’economia di mercato è in contrasto con l’ordinamento tradizionale”.

I presenti hanno lungamente applaudito l’intervento del metropolita Hilarion.

Per ringraziare il metropolita, il sindaco di Kaunas ha ricordato l’intervento del giovane hieromonaco Hilarion alla televisione centrale di Kaunas nel 1991, quando era parroco della cattedrale dell’Annunciazione di Kaunas, in cui chiedeva ai soldati di non sparare sugli inermi. Il primo cittadino ha aggiunto che gli abitanti di Kaunas non hanno dimenticato quel gesto coraggioso ed ora ammirano l’impegno del metropolita per incoraggiare la pace e il dialogo tra le diverse confessioni cristiane in Lituania. In riconoscenza il sindaco di Kaunas ha conferito al Presidente delle relazioni esterne l’onorificenza dell’Ordine del Sindaco Jonas Vilejshis.

Sono seguiti gli interventi dell’arcivescovo Sigitas Tamkeavicius, del vescovo Mindaugas Sabutis e del professor don Andrius Narbekovas, incentrati sui problemi attuali della famiglia in Lituania.

A conclusione dell’incontro è stato rilasciato un comunicato.

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Posted on: Friday, December 31, 2010
Iniziata la visita del metropolita Hilarion in Lituania

Il 10 gennaio 2011 il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, e’ giunto a Vilnius per una visita in Lituania di tre giorni. La visita e’ effettuata con la benedizione del Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill e su invito della Conferenza episcopale cattolica lituana. Nella visita il metropolita e’ accompagnato dallo hieromonaco Ioann (Guaita), collaboratore del segretariato dei rapporti intercristiani del Dipartimento per le relazioni esterne, e dallo hierodiacono Ioann (Kopejkin), suo assistente.

All’aeroporto di Vilnius la delegazione della Chiesa Russa e’ stata accolta dall’arcivescovo di Kaunas Sigitas Tamkeavicius, dal vescovo Gintaras Grusas, segretario della Conferenza episcopale lituana e ordinario militare, e dall’arciprete Vladimir Seljavko, segretario della diocesi di Vilnius e tutta la Lituania della Chiesa ortodossa Russa. Dall’aeroporto la delegazione russa si e’ partita per la citta’ di Kaunas.

Il programma della visita prevede la partecipazione a una conferenza interecclesiale dedicata ai problemi della famiglia, incontri col cardinale Andres Backis, arcivescovo di Vilnius e con l’arcivescovo di Kaunas Sigitas Tamkeavicius, una visita al Parlamento lituano e un incontro col Presidente di esso Irena Degutena.

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Posted on: Saturday, December 11, 2010
Visita in Armenia del metropolita Hilarion

Dall’11 al 14 dicembre 2010, con la benedizione del Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill e su invito del Patriarca Supremo e Catholicos di tutti gli armeni Karekin II, si è svolta la visita in Armenia del metropolita Hilarion di Volokolamsk, Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. Della delegazione che accompagna il metropolita facevano parte lo ieromonaco Ioann (Guaita), lo ierodiacono Ioann (Kopejkin) e il Sig. Leonid Sevastjanov, collaboratori del Dipartimento per le relazioni esterne.

L’11 dicembre il metropolita è stato accolto all’aeroporto di Erevan da prelati e chierici della Chiesa Armena, tra cui il vescovo Hovakim (Manukian), capo del Dipartimento per le relazioni interecclesiali, il vescovo Markos (Hoganessian) della diocesi di Gegarkunk, il vescovo Ezras, capo della diocesi di Russia e Novonakhitchevan della Chiesa Armena, lo ieromonaco Mkhitar (Grigorian), capo del Protocollo della Chiesa Armena, il sacerdote Vagram Melikian, responsabile del Servizio di informazione della Chiesa Armena, il diacono Davit Minassian, segretario del Dipartimento per le relazioni interecclesiali. Era presente anche l’arciprete Arsenij Grigoriants, parroco della parrocchia della Chiesa Ortodossa Russa a Erevan, e l’ambasciatore della Federazione Russa in Armenia, Vjaceslav Kovalenko.

Dall’aeroporto, il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca e i suoi collaboratori si sono recati direttamente a Etchmjadzin, residenza del Patriarca Supremo e Catholicos di tutti gli armeni, dove sono stati accolti da Sua Santità Karekin II. Poi la delegazione della Chiesa Russa ha visitato la cattedrale di Etchmjadzin e il Museo.

I giorni successivi, la delegazione ha visitato diversi antichi monasteri armeni, il seminario del lago di Sevan, un centro giovanile della Chiesa a Erevan, il Museo e memoriale delle vittime del genocidio degli armeni.

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Posted on: Wednesday, December 1, 2010
30 anni di episcopato dell’arcivescovo Mark

Il 30 novembre 2010 nella cattedrale ortodossa russa di Monaco, dedicata ai neomartiri e confessori russi e a s. Nicola, si sono svolti i festeggiamenti per il trentesimo anniversario dell’ordinazione episcopale dell’arcivescovo Mark di Berlino, Germania e della Gran Bretagna. Con la benedizione del Patriarca Kirill, la liturgia è stata presieduta dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, capo del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. Con lui hanno concelebrato il metropolita Hilarion di New York e dell’America orientale, Primate della Chiesa Ortodossa Russa all’estero, l’arcivescovo Theofan di Berlino e tutta la Germania, il festeggiato arcivescovo Mark di Berlino, Germania e della Gran Bretagna (Chiesa Ortodossa Russa all’estero), il vescovo Agapit di Stoccarda (Chiesa Ortodossa Russa all’estero), il vescovo Sophian di Brashov (Chiesa Ortodossa Rumena) e una trentina di chierici della Chiesa Russa e di altre Chiese ortodosse.

Durante la liturgia, su richiesta di Sua Beatitudine Christophor, Primate della Chiesa Ortodossa delle terre ceche e della Slovacchia, il metropolita Hilarion ha ordinato sacerdote il monaco Isaia Slaninki, attualmente in Germania per ragioni di studio.

Alla fine della liturgia, il metropolita ha trasmesso all’arcivescovo Mark gli auguri del patriarca Kirill, lodandone il lungo impegno per la riconciliazione tra la Chiesa ortodossa Russa all’estero e in patria.

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Posted on: Thursday, November 25, 2010
Conferenza stampa al Dipartimento

Il 25 novembre 2010 nei locali del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca si è svolta una conferenza stampa del metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento e membro permanente del Sacro Sinodo della Chiesa Ortodossa Russa.

Durante l’incontro con i rappresentanti dei giornali russi e stranieri, di portali Internet, stazioni radio e reti televisive, il metropolita Hilarion ha commentato gli avvenimenti dell’ultimo anno riguardanti le relazioni interortodosse, intercristiane, e ha riferito sulle visite ufficiali del Patriarca  e sui viaggi del Presidente del Dipartimento delle relazioni esterne.

Nel 2010 con il concorso del Dipartimento sono state organizzate e effettuate tre visite del Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill in Ucraina. L’ultima, svoltasi il 22 e 23 novembre, ha coinciso con i festeggiamenti dei 75 anni del metropolita di Kiev e tutta l’Ucraina Vladimir. Il metropolita Hilarion ha fatto rilevare che queste visite “hanno lo scopo di consolidare le forze sane della società ucraina e l’unità della Chiesa Ortodossa d’Ucraina, aprendo una strada per il superamento delle tristi conseguenze dello scisma”, Il presidente del Dipartimento si è riferito alle parole di Sua Santità Kirill circa  l’unità dei tre popoli slavi, russo, bielorusso e ucraino: “unità che è spirituale, non politica, e che non è limitata dalle frontiere esistenti tra i tre Paesi”.

Il metropolita ha anche parlato della visita del Capo della Chiesa Russa  al patriarcato di Alessandria e del rapporto del patriarca Kirill col patriarca di Alessandria Teodoro.

Il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca ha raccontato ai rappresentanti della stampa dei suoi viaggi di lavoro in Serbia, Giappone, Georgia, del pellegrinaggio effettuato al monte Athos e dei due viaggi missionari in Ucraina.

Ha presentato ai giornalisti il libro “L’Ortodossia in Cina”, pubblicato in russo e cinese a cura del Dipartimento e dell’Istituto dell’estremo Oriente dell’Accademia russa delle scienze, in occasione del 325 anniversario della presenza ortodossa in Cina.

Alla fine della conferenza stampa, il metropolita Hilarion ha risposto a numerose domande dei giornalisti concernenti i rapporti del patriarcato di Mosca con le altre Chiese Ortodosse, le Chiese e comunità ecclesiali non ortodosse, i prossimi viaggi del patriarca Kirill e la vita della Chiesa ortodossa all’estero, in particolare in Cina.

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Posted on: Monday, November 15, 2010
Il Patriarca Kirill: «il cristianesimo non è teoria, né mitologia, né ideologia, né rituale, ma prima di tutto vita»

Dal 15 al 18 novembre è in corso a Mosca, presso il Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato, la VI conferenza teologica internazionale della Chiesa Ortodossa Russa, intitolata: «La vita in Cristo: etica cristiana, tradizione ascetica e sfide dell’epoca moderna».

Scopo della conferenza è di focalizzare le vie della testimonianza cristiana nel mondo secolarizzato di oggi. Ha aperto i lavori Sua santità il Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill. Nel suo discorso di saluto ai partecipati, egli ha detto che la dottrina cristiana deve riflettersi nella vita quotidiana di ogni credente. «Un grande problema della nostra vita ecclesiale di oggi sta nell’incapacità della teologia e, di qui, della predicazione, di attualizzare il messaggio cristiano», ha affermato il Patriarca. Compito dei teologi è di aiutare tutti i fedeli a capire la Parola di Dio nel contesto del giorno di oggi: «ciò significa un’autentica testimonianza di Cristo, Salvatore del mondo, a livello intellettuale».

Il Primate della Chiesa Russa ritiene che la Chiesa debba entrare «nel contesto della vita quotidiana di ogni uomo, aiutandolo ad accogliere dall’interno i comandamenti eterni divini, a partire dalle sue esigenze e necessità reali, a stabilire le propria scala di valori». Il Patriarca ha affermato che il cristianesimo non è teoria, né mitologia, né ideologia, né rituale, ma prima di tutto vita»; «la Chiesa nel suo insieme, e ognuno dei suoi membri, sono chiamati a testimoniare del senso e della pienezza della vita in Cristo».

Il Patriarca nel suo intervento ha ancora detto che «è estremamente importante attualizzare il messaggio ascetico della Chiesa per l’uomo contemporaneo, aiutare la gente a capire che fuori dalle norme etiche non esiste alcuna vita umana, e che la sopravvivenza della civiltà umana dipende direttamente da quell’ordine di vita che Dio ha proposto all’uomo attraverso la sua Parola».

Dopo l’intervento di apertura del Patriarca, il metropolita Filaret di Minsk e Slustsk, presidente della Commissione biblico-teologica Sinodale, ha illustrato il programma della conferenza.

Alla conferenza partecipano rappresentanti praticamente di tutte le Chiese Ortodosse, teologi e intellettuali russi e stranieri, eterodossi. L’ultimo giorno, il 18 novembre, sotto la presidenza del metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del patriarcato di Mosca, si svolgerà una tavola rotonda sulle questioni attuali della testimonianza ortodossa al mondo di oggi.

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Posted on: Wednesday, November 10, 2010
Visita in Ucraina del metropolita Hilarion

Il 10 novembre 2010 è iniziata la visita in Ucraina del metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del patriarcato di Mosca.

Nella visita, che durerà fino al 17 novembre, il metropolita è accompagnato dal sacerdote Igor Jakimtchuk, responsabile del Segretariato per i rapporti interortodossi del Dipartimento, e dal Sig. Leonid Sevastjanov, capo della Fondazione s. Gregorio di Nazianzo. La delegazione sarà nelle città di Donetsk, Severodonetsk, Lugansk, Charkov, Poltava, Cerkassy, Kiev, Cernigov, dove visiterà chiese e monasteri, incontrerà il clero locale, e esponenti del mondo politico e intellettuale.

In alcune città saranno organizzati concerti delle opere musicali del metropolita.

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Posted on: Monday, November 1, 2010
Lezione del metropolita Hilarion sui rapporti ortodosso-cattolici

Il 1 novembre 2010, all’Accademia teologica di Mosca, sita nel territorio della Laura della Trinità di s. Sergio, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, ha tenuto una lezione sui rapporti tra Ortodossia e Cattolicesimo agli studenti del seminario e dell’Accademia teologica.

La lezione rientra nel corso di “Legami ecclesiali esterni” che dall’inizio dell’anno accademico è tenuto da diversi collaboratori del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca.

Nella lezione, il metropolita ha indicato le priorità dei rapporti tra la Chiesa Ortodossa Russa e la Chiesa cattolica romana all’epoca del Concilio Vaticano II.

“Come sapete, nei primi dieci secoli di storia cristiana, l’Oriente e l’Occidente cristiano costituivano un’unica Chiesa, nonostante esistessero già determinate differenze, sia nella teologia che nella pratica liturgica – ha detto il metropolita. – La Chiesa in Oriente e Occidente manteneva la propria unità. Gli avvenimenti della metà dell’XI secolo, che hanno portato alla tragica divisione tra Chiesa d’Oriente e d’Occidente, erano dovuti a cause di politica ecclesiastica. Tuttavia a base della divisione c’era una serie di altri fattori, tra cui una discrepanza su alcuni punti della dottrina e della pratica ecclesiale. Lungo i successivi quasi dieci secoli di esistenza separata queste divergenze si sono notevolmente approfondite, ed ora esse sono significative e riguardano i più diversi aspetti della teologia e della vita ecclesiale”.

Nel secondo millennio, fino alla metà del XX secolo, il punto dolente nei rapporti tra ortodossi e cattolici era il concetto di eresia. “Gli ortodossi vedevano nei cattolici degli eretici, e viceversa. Ciò, di conseguenza, escludeva ogni possibilità di azione comune, di rispetto di norme di coesistenza in un territorio o un altro”.

Un continuo miglioramento nelle relazioni tra le due Chiese è evidente negli ultimi anni con l’inizio del pontificato di Benedetto XVI, nel 2005. Secondo il parere del Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, il dialogo tra la Chiesa Russa e la Chiesa Cattolica è di fondamentale importanza per difendere i valori cristiani nella società secolarizzata. Ortodossi e cattolici hanno la stessa visione della vita familiare, della nascita e educazione dei figli, del matrimonio; entrambi considerano l’aborto un peccato e ritengono illecita l’eutanasia. “La collaborazione su questi campi deve essere da noi sviluppata indipendentemente dai successi o dagli insuccessi del nostro dialogo teologico”, ha affermato il metropolita.

Alla fine della lezione, l’oratore ha risposto alle domande degli studenti.

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Posted on: Friday, October 29, 2010
Metropolitan Hilarion completes his visit to Mt. Athos by celebrating Divine Liturgy at St. Paul’s Monastery

On 29 October 2010, Metropolitan Hilarion, head of the Moscow Patriarchate’s Department for External Church Relations, who visited the Holy Mountain of Athos with the blessing of is Holiness Patriarch Kirill of Moscow and All Russia, celebrated Divine Liturgy at the Church of the Presentation of the Lord into the Temple at St. Paul’s Monastery.

The monastery was founded by St. Paul, a son of emperor Michael Kuropalat, in the 10th century. The holy objects include a precious cross with a particle of the Life-Giving Cross, the relics of St. Maximus the Confessor, Ss Basil the Great and Gregory the Theologian, and a folding icon that belonged to St. Constantine the Great, Equal-to-the-Apostles. Several monks from the Russian Orthodox Church are living at the monastery.

Concelebrating with Metropolitan Hilarion were members of the official delegation of the Russian Orthodox Church: Archbishop Feognost of Sergiev Posad, abbot of the Laura of the Holy Trinity and St. Sergius; Archbishop Antony of Borispol, rector of the Kiev Theological Academy and Seminary; Bishop Feofilakt of Bryansk and Sevsk; archpriest Vladimir Kotsaba, secretary of the Academic Board of the Kiev Theological Academy; Rev. Dimitry Ageyev and hierodeacon Ioann (Kopeikin), assistants to the DECR chairman; Rev. Mikhail Asmus and Rev. Ioann Guaita, , DECR staff members; hierodeacon Foma (Demchuk) of the Laura of the Holy Trinity and St. Sergius; and archimandrite Parthenius, hegumen of St. Paul’s monastery, with the brethren.

After the divine service, the delegation of the Russian Orthodox Church shared repast with the brethren. On behalf of his companions and on his own behalf Metropolitan Hilarion thanked all the Athonite monks in the person of the hegumen and the brethren for hospitality and common prayers.

The delegation departed for homeland from Salonika. Consul general of the Russian Federation A. Popov saw the pilgrims off.

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Posted on: Friday, October 29, 2010
Conclusa la visita del metropolita Hilarion al monte Athos

Il 29 ottobre 2010 il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, ha concluso il proprio pellegrinaggio ai monasteri del monte Athos, celebrando la divina liturgia nella chiesa della Presentazione al tempio del monastero di San Paolo.

Il monastero, sito sulle pendici sudoccidentali della penisola athonita, secondo la tradizione è stato fondato nel X secolo dal monaco Paolo, figlio dell’imperatore Michele di Bisanzio. Tra le reliquie che custodisce, un frammento della croce di Cristo, e reliquie di s. Massimo il Confessore, s. Basilio Magno e s. Gregorio di Nazianzo. Dell’attuale comunità monastica fanno parte anche alcuni monaci russi.

La liturgia è stata concelebrata, in lingua greca, dal metropolita Hilarion con i membri della delegazione della Chiesa Ortodossa Russa: l’arcivescovo Theognost di Sergiev Posad, superiore vicario della Laura della Trinità di s. Sergio, l’arcivescovo Antonij di Borisopol, rettore del seminario e dell’Accademia teologica di Kiev, il vescovo Theofilakt di Brjansk e Sevsk, l’arciprete Vladimir Kotsab, segretario del Senato accademico dell’Accademia teologica di Kiev, i sacerdoti Dmitrij Ageev, Michail Asmus e Ioann Guaita e lo ierodiacono Ioann Kopejkin, collaboratori del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, lo ierodiacono Thoma Demchuk del monastero della Trinità di S. Sergio. Alla liturgia ha partecipato l’intera comunità monastica locale con l’igumeno del monastero, archimandrita Parthenios.

Alla fine della celebrazione, la delegazione della Chiesa Ortodossa Russa ha condiviso il pasto della comunità monastica. Il metropolita Hilarion ha ringraziato l’igumeno e i monaci del monastero di s. Paolo e, attraverso loro, tutta la comunità aghiorita, per l’ospitalità e la preghiera comune. La delegazione russa ha poi lasciato la Santa montagna per rientrare in patria.

All’aeroporto di Salonicco la delegazione è stata accompagnata dal console della Federazione Russa A. Popov.

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Department for External Church Relations of the Moscow Patriarchate

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